Salute, vitalità e longevità di tutti gli esseri viventi, uomo compreso, dipendono dalla salute e dalla vitalità del terreno
Dal libro "Guida pratica ai microrganismi effettivi" di Anne Lorch Ed.Tecniche Nuove. Un libro che tutti dovrebbero avere in casa e che ne consiglio a tutti la lettura.
"Il nostro organismo con la sua rete di meccanismi in sintonia l'uno con l'altro, è una meraviglia del creato, che funziona meglio di qualsiasi tecnologia. Produce constantemente muove cellule, che gli consentono di rinnovare completamente la pelle nell'arco di 10 giorni, il sangue in 100 giorni e le ossa in 10-12 mesi, senza che noi ce ne rendiamo conto.
Quanto siano deleteri i metodi di coltivazione impiegati oggi lo si è spiegato dettagliatamente nei capitoli precedenti. "Lo scienziato inglese Chris Williams prospetta addirittura il rischio che la carenza di sostanze nutritive derivate dal
degrado ambientale da essi provocato metta a repentaglio l'evoluzione del cervello umano o ne determini la regressione", penso che abbia ragione (NDA) Presupposto indispensabile di un'alimentazione equilibrata, quindi, è la buona salute dell'organismo suolo, anello imprescindibile del ciclo alimentare terreno-piante-animali/uomo-terreno.
E' da questo ciclo che dipende la nostra vitalità, perchè in un terreno sano
crescono piante forti e ricche di nutrimenti - tra cui sali minerali, vitamine e oligoelementi - indispensabili per la buona salute di animali ed esseri umani. La rinnovata consapevolezza dell'importanza del ciclo alimentare per la vita comporta cambiamenti anche sul piano sociale: chi produce ciò di cui ci nutriamo dovrebbe coltivare la terra con rispetto e amore, e ricevere anche gratificazione economica e sociale".
La standardizzazione degli alimenti causa problemi di salute
La moderna industria alimentare sviluppatasi a partire dalla seconda metà del secolo scorso, per rispondere alla domanda di comodità e mancanza di tempo della sempre maggiore acquisizione di donne nel mondo del lavoro, ha indotto da prima le stesse a pensare, in tutta convinzione, che esista qualcosa di meglio del latte materno per i loro figli, cioè il latte artificiale con tutti i suoi additivi e conservanti. Iniziando l'essere umano al fast food sin dai primi mesi di vita.
Oltretutto questi latti artificiali vengono "per legge" addizzionati di conservanti, vitamine, minerali, e aromi artificiali di ogni genere, resi necessari dalla lavorazione e dai lunghi tempi che intercorrono tra la produzione e il consumo.
Le conseguenze? Alimenti con gusto standardizzato, che stimolano l'appetito inutilmente, prodotti costosi, ingrassanti perchè dotati di un basso valore nutritivo dal punto di vista fisiologico che hanno difficoltà a saziare, oltre a essere ricchi di additivi non sempre innucui anzi. La pericolosità di questi ultimi si accentua quando li si somministra ai bambini: l'organismo adulto è in grado di opporre maggiore resistenza, mentre quello dei più piccoli è più sensibile al bombardamento di aromi chimici, conservanti e altro ancora.
- Alimenti di origine vegetale provenienti da colture coltivate con fertilizzanti chimici e contaminate da residui di fitofarmaci di sintesi.
- Eccessivo consumo di prodotti come zucchero, caffè, nicotina, alcool e farmaci, cui si aggiunge l'inalazione di agenti inquinanti presenti nell'aria e nell'acqua che sovraccaricano il nostro metabolismo.
- Stress che porta a consumare in fretta i pasti mentre i pensieri sono rivolti altrove.
- A tutto questo si aggiunga la sedentarietà che rende difficoltoso espellere le sostanze che sovraccaricano il metabolismo prima che diventino tessuto adiposo.
Olre all'impiego di queste sostanze: additivi, conservanti e altre sostanze accessorie, vi è un altro aspetto discutibile, del quale solo parzialmente se ne comprende la portata: la manipolazione dei nostri cibi in ambito industriale, con tecniche come:
-
L'irradiazione degli alimenti per limitarne la deperibilità.
- La manipolazione genetica delle piante allo scopo di ottenere rese maggiori o di contrastare parassiti e malattie.
- Le nanotecnologie, che utilizzano microscopiche particelle di sostanze sintetiche per stabilizzare la consistenza di creme o budini, o per rivestire compresse e pastiglie, con il risultato di plastificare con il tempo il nostro organismo! Visto che gli anticorpi nel nostro sistema immunitario non sono in grado di riconoscere queste minuscole particelle di origine sintetica, che, quindi, finiscono indisturbate nelle cellule dell'organismo.
A tutto questo si aggiunga un alimentazione a base di prodotti vegetali che crescono in terreni inquinati, contaminati da sostanze tossiche come mercurio e diossina, o, peggio, dalle radiazioni. Gli scandali che scoppiano periodicamente dovrebbero farci rizzare le antenne.
A un certo punto il nostro organismo diventa saturo, perchè non è più in grado di smaltire appieno gli inquinanti, ed ecco che iniziano i problemi: allergie alimentari, o di altro tipo, intolleranze, malattie di origine psicosomatica. ecc.
Il mercato degli integratori alimentari e dei multivitaminici
Bisogna sapere che il genere umano è una rete complessa, non una costruzione
lineare di cubetti tutti uguali come i mattoncini "Lego". Perchè le molecole che compongono questi prodotti devono essere per legge tutti uguali, e nella stessa identica quantità. Senza sapere che a un individuo sono sufficienti 60 mg di vitamina C, a un altro invece ne occorrono 600 o 1000 mg, a un altro ancora non ne necessitano per via che ha un orto e un frutteto suo coltivati con il metodo dei microrganismi, e quindi espellerebbe con le urine la vitamina in eccesso. Infatti il nostro apparato digerente, essendo tarato sulle bio diversità non riconosce e non sa come utilizzare queste molecole di vitamine e minerali tutte uguali e quindi le espelle.
Allora che fare?
Augurando a tutti, benessere, salute e prosperità vi saluto.
Bruno Peterle
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