mercoledì 27 luglio 2016

Abbiamo perso la.......

Buogiorno a tutti oggi vorrei parlarvi della memoria, si quella che si perde quando si invecchia e ci fa ricordare solo gli eventi passati e non più quelli recenti.




Ma in questo caso la memoria di cui parlo è quella "storica", ossia quella che ci hanno cancellato facendoci  dimenticare le cose buone, sane, ma soprattutto come devono essere.
Ho una conoscente che mi procura frutta e verdura biologica del suo campo, assolutamente buona e non paragonabile a quella acquistata nella grande distribuzione, anzi se avete la possibilità fatelo anche voi, andate da un coltivatore e prendete i prodotti appena colti sentirete che differenza. 



Lei ne sente di tutti i colori, del tipo a Natale una signora le ha richiesto le fragole, le fragole????????? ma scherziamo, eppure no al supermercato le ha viste e le voleva! Oddio io non ho mai coltivato nulla ma le fragole a dicembre non esistono oppure si????? E da dove arrivano????


Come lamentandosi delle zucchine che gli ha venduto erano troppo "sode" ma le vuole molli ??? risposta si sono meglio.
Aiuto ma che succede terrore, mi hanno insegnato ad acquistare sempre la verdura bella soda perchè è più fresca e la frutta morbida perchè più matura, almeno così dovrebbe essere, forse ho sempre sbagliato io o le persone anche se non più giovani anzi proprio per questo si sono dimenticate come siano i prodotti buoni e migliori?




Pazienza una ragazza giovane che ancora forse non sa tante cose, ma quando si ha qualche annetto si dovrebbe ricordare cosa era buono e cosa no! 
Cosa dire in merito se non AIUTOOOOOO, forse è meglio andare in un orto e vedere dal vivo come le cose sono e come crescono per rinfrescarsi la memoria che forse si è persa in troppi giorni passati ai centri commerciali voi che dite?????????????






Grazie Annalisa

domenica 10 luglio 2016

Abbiamo ancora tempo?

Daniele Penna


Buon giorno e ben ritrovati, ieri ho avuto il piacere di ascoltare un video di Daniele Penna, per chi non lo conoscesse consiglio di approfondire, e mi sono svegliata come da un sonno ovvero a volte si guardano le grandi cose e non ci si accorge di lasciare perdere le piccole che a volte sono molto importanti.
In sostanza in questa sua digressione casuale come la definisce lui ha toccato il tasto dolente del tempo, ma non in modo casuale bensì associandolo soprattutto a noi donne, e ora vi spiego perchè.




Quando usciamo per fare shopping, da sole generalmente, impieghiamo molto tempo per scegliere i vestiti adatti, i colori, la linea etc.... e altrettanto facciamo per le scarpe per gli accessori, scegliamo tutto con molta cura, non si parli poi se si tratta di un gioiello siamo capaci di passare un intero pomeriggio in questa pratica piacevole,  etc.....



Ma quando andiamo a fare la spesa al centro commerciale diventiamo velocissime, passiamo da una corsia all'altra con grande dimenstichezza sapendo già cosa ci serve e acquistando immancabilmente di più di quello necesssario, ma questo si sa già, l'offerta, il 3x2, lo sconto datoci la volta precedente etc...



Ma in tutta questa velocità quante donne o uomini  si soffermano a leggere le etichette di ciò che poi metteranno nel piatto. Sono veramente poche, anche perchè non si comprerebbe più nulla se non magari l'acqua che anche qui ci sarebbe da pensare, allora perchè accade tutto ciò chiedo a voi?  Cosa ci succede siamo ipnotizzati all'entrata del negozio, ci puntano una pistola per farci prendere quello che volgiono loro oppure.......


Non lo so, o forse mi viene il dubbio che non "ci frega nulla" basta che il "cibo" sia invitante, pubblicizzato, veloce, già pronto, etc....... 
Ciò che mangiamo e che introduciamo nel nostro corpo si traforma in ossa, tessuti, sostiene le nostre funzioni basilari e la nostra salute, ci fa stare bene, ci nutre, attenzione a quello che ci propinano come cibo, esso non è altro che spazzatura confezionata in una bella carta invitante, e con una pubblicità fatta per ingannarci, per farci spendere soldi non per la nostra salute ma....per la nostra malattia.



Meditate gente meditate.

Grazie Annalisa