Innanzitutto, ringrazio Annalisa per l'invito a scrivere sul suo Blog, e quindi colgo l'occasione per esternare il mio pensiero su quello che sta succedendo in questo periodo, che secondo me spinge a stare più attenti e a vigilare meglio, mi spiego.
Essendo costretto a stare a letto per via dei miei problemi transitori di salute, ascolto spesso la radio, per caso Radio 1, e con orecchie critiche, mi sono trovato a vivere nello stesso momento in due paesi diversi.
Un paese, quello della propaganda, che dipinge una realtà da paese dei balocchi raccontata dai politici nostrani. L'altro invece, il paese reale, che ogni giorno viene vissuto sulla nostra pelle.
In poche parole se ci fate caso noi viviamo in un mondo al contrario, milioni di persone sono ridotte alla fame per via della siccità e della mancanza d'acqua, oltre ai terreni agricoli ormai sterili, e si spendono miliardi per cercare l'acqua su Marte ...
Un modello di sviluppo che ha prodotto un miliardo di affamati da una parte e due miliardi di obesi dall'altra, senza contare le malattie degenerative che colpiscono il mondo occidentale in particolar modo nelle nuove generazioni, per colpa di una alimentazione industriale, ormai in mano alle grandi multinazionali le quali sono state i maggiori sponsor dell' Expo 2015 dal titolo roboante "Nutriamo il Pianeta". Per favore: NO GRAZIE!
Si lanciano allarmi (infondati) per presunte pandemie, con l'intento di vaccinare sempre più sprovveduti, ma per fortuna sono pochi, nonostante campagne pubblicitarie terrorizzanti, che ci cascano. Basti pensare a Ebola, ogni tanto si da notizia di un medico infettato, e dei suoi 400 morti, mentre non si parla dei 400 milioni di ammalati di diabete nel mondo. Scusate ma questo è solo un business! così come si parla solo di cancro quando si devono raccogliere fondi per la ricerca, come se i farmaci scoperti fossero poi gratuiti. Chiedetelo ai malati della Campania che si devono pagare le cure perchè la Regione è fallita, ma lo dicono in pochi però.
Altra notizia sconvolgente, il nostro attuale premier, uno vale l'atro, dopo essere andato in Arabia Saudita a discutere di diritti umani (???), ha parlato di costruire un mega centro di ricerca per lo studio del genoma umano, nell'ex area Expo. Bene a questi novelli Frankestein e ai loro Igor (i maggiordomi politici) diciamo: per nutrire il pianeta la tecnologia c'è già, si chiama NATURA,
è all'opera da miliardi di anni, e se costoro continuano su questa strada un bel giorno si darà un bello scrollone per eliminare questi inquilini scomodi e far posto ad altri più intelligenti, che dopo aver distrutto il clima, abbattuto foreste, inquinato fiumi laghi e mari, vanno a cercare l'acqua su Marte. Evitiamo di metterci in coda e pagare per ascoltare le panzane degli autori di questi misfatti.
Alla prossima
Bruno Peterle